Questa sera alle 20,00 il nostro speciale dedicato a Ilaria Salis.

Il direttore di Young Radio, Alfredo Somosa ha incontrato l’Ingegnere Roberto Salis per raccontare la storia di sua figlia, Ilaria. In un incontro organizzato dalla Civica “Indipendenti a Sinistra“, si è aperto uno spazio per comprendere la realtà dei diritti umani in Europa, attraverso il racconto di una famiglia colpita duramente dalle mancanze del sistema.

Ilaria Salis, nel contesto della situazione dei diritti in Europa, è diventata un simbolo di quanto ancora c’è da fare per garantire la dignità umana e la giustizia. La sua vicenda, purtroppo, riflette un panorama che spesso associamo a regimi autoritari: la privazione della libertà senza alcun rispetto per la persona e i suoi diritti fondamentali, in un contesto di totale indifferenza verso le sue necessità più elementari e il suo legame familiare.

Ciò che rende ancor più drammatica questa storia è il contesto in cui si è sviluppata. In un paese come l’Ungheria, dove la “democrazia illiberale” ha preso piede, e dove il controllo politico si fa sempre più stringente, Ilaria è finita nel tritacarne della politica, senza che i rappresentanti consolari italiani a Budapest intervenissero in suo aiuto.

L’Ungheria, membro dell’Unione Europea, sembra scivolare via dalle regole di civiltà che ci si aspetterebbero da un Paese europeo. Con un governo che controlla l’informazione, discrimina apertamente le persone LGBTQIA+ e tratta i migranti come criminali, Budapest riceve ancora finanziamenti dall’Europa, grazie al potere di ricatto garantito dal voto all’unanimità in molte questioni cruciali.

Il prossimo 28 marzo sarà un giorno importante: un’udienza che potrebbe delineare il futuro processuale di Ilaria. In attesa di giustizia, la famiglia auspica almeno il ritorno a casa della giovane, anche se questo comporterebbe non pochi problemi logistici. È stato significativo notare che mentre una coimputata tedesca è stata rimandata a casa per seguire il processo, Ilaria è stata trattenuta, evidenziando ulteriormente le ingiustizie di un sistema che sembra più interessato a uno spettacolo politico che alla verità e alla giustizia.

La storia di Ilaria Salis è un richiamo alla coscienza europea, un grido per i diritti umani e per un’Europa che sia veramente un’area condivisa di valori e regole. Il podcast di questo incontro su Young Radio sarà presto disponibile, per continuare a diffondere la consapevolezza e la necessità di un impegno concreto per la giustizia e i diritti fondamentali di tutti.
Potete riascoltare la puntata in podcast sul nostro sito e sulle migliori piattaforme di streaming.