È solo il desiderio di creare qualcosa di nuovo o la volontà di superare te stesso?

È la semplice curiosità di sperimentare o la fiamma che continua a crescere in te?

È la fame di successo o il bisogno di raccontare la tua storia?

Carolina Crescentini presenta così il progetto “Beyond Passion”, la serie di corti del Campari Lab, una collaborazione tra Campari e il Centro Sperimentale di Cinematografia, proiettati in anteprima alla vigilia della chiusura della 18esima edizione di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, che quest’anno ha visto come scenario la moderna Nuvola di Fuksas.

“Passione” è il sentimento che spinge i cinque giovani studenti del CSC di Milano: Davide Vicari (Vision), Camilla Umbaca (Matter of light), Lisa Consolini (Inspiring melody), Noemi Trazzi (Overlay beauty) e Isabella Gallo (A cosmic mind), a realizzare i loro corti con tenacia ed impegno senza troppe pretese nonostante le difficoltà attuali, durante i mesi del lockdown, dando vita così a dei lavori originali che catturano dal primo minuto facendo immergere lo spettatore nelle diverse vicende. Partendo dal protagonista di “Vision”, un 3D Artist che cerca di unire i due mondi, quello reale e quello virtuale, in perfetta armonia, sino ad arrivare alla protagonista di “A cosmic mind” alle prese con una nuova scoperta nel mondo astrofisico; si percepisce la caparbietà di questi giovani studenti che attraverso le loro opere sembrano voler invitare il pubblico, soprattutto quello più giovane ad agire, non abbattersi e mollare davanti ad un ostacolo o fallimento, ma provare e riprovare, andare oltre i propri confini, perché quando la realtà non basta più bisogna trovare il modo di modificarla, cambiando i punti di vista, abbattendo le barriere sociali e mentali come fanno i protagonisti dei corti, perché è proprio il fuoco della Passione che stimola gli animi e spinge a fare di più, in particolar modo in questo periodo difficile.