“Telefonami tra vent’anni io adesso non so cosa dirti”, cantava Lucio Dalla nel 1981. Invece qualcuno, oggi, pensando al futuro, qualcosa da dire ce l’ha, eccome! Stiamo parlando di Focus 2039 il tema scelto per la settima edizione di TEDxTrento che si terrà sabato 16 novembre nella città trentina. Per un giorno, sul palco, al centro del famoso cerchio rosso, alcuni tra i migliori speaker del momento ipotizzeranno quello che saremo proprio fra vent’anni, tra entusiasmo, creatività, competenza e, perché no, un pizzico di utopia. Ma lasciamo la parola alla curatrice e organizzatrice dell’evento, Mirta Alberti.
Innanzitutto come e quando nasce TED e qual è il suo spirito di fondo?
TED nasce negli anni ’80 in America con l’obiettivo di diventare l’evento per eccellenza di divulgazione di idee e progetti innovativi. Il suo motto è “Ideas Worth Spreading”- idee che meritano di essere condivise, che possano raggiungere ed interessare un vasto ed eterogeneo pubblico con fini educativi, di apprendimento. Ogni talk è poi accessibile da tutti grazie ad internet. I talk sono poi tradotti in più di 100 lingue da traduttori volontari su tutto il pianeta. Le potenzialità di visibilità per i relatori e per la loro idea/progetto rivoluzionario sono quindi infinite.
I famosi 15 minuti del format sono stati scelti ad hoc? C’è un motivo preciso?
In realtà sono 18…ma diciamo che 15/18 minuti sono la soglia di attenzione per eccellenza. Il format è dunque molto innovativo, perché permette di concentrare in 15 potenti minuti dei messaggi molto importanti, riuscendo ad arrivare ad un target di pubblico molto vasto ed eterogeneo. Non più dunque la solita conferenza o lectio magistralis a volte troppo lunga e “noiosa” ma 15’ intensi e ben strutturati.
La sintesi diventa dunque una dote importante! In 15 minuti comunque si riescono a veicolare messaggi che tendono poi a rimanere ben fissi nelle nostre memorie, proprio perché non si è mai superata la soglia dell’attenzione.
TED e i giovani. Potete stimare quanti sono i ragazzi che seguono questa piattaforma?
La piattaforma è visitata da milioni di persone ogni giorno. Ci sono talk che hanno raggiunto circa 70milioni di visualizzazioni. Diciamo che il pubblico è davvero molto eterogeneo, sia per età che per sesso. Negli anni TED ha però introdotto 2 “momenti” dedicati ai ragazzi: TEDEd, dedicata all’apprendimento nelle scuole con video specificatamente realizzati per ragazzi di elementari medie ma anche superiori relativi alla tecnologia, scienza, attualità, ecc. e TEDxYouth, con il format TED dedicato però ai ragazzi che sono sia pubblico che relatori. Lo stesso MIUR utilizza questi strumenti per la divulgazione scientifica nelle scuole.
Qual è il valore aggiunto di TED alla diffusione della conoscenza?
La contemporaneità nello stile di divulgazione, la interdisciplinarità degli argomenti trattati, la curiosità di approfondimento che scaturisce nel sentire i vari talk.
Perché Focus 2039?
20 anni sono un “tempo amico” in cui ciascuno di noi può proiettarsi ed immaginare se stesso ed i suoi cari. 20 anni sono anche il tempo della scienza, un periodo ideale per ideare, provare e comprovare le diverse teorie. 20 anni da ora sono dunque il lasso di tempo che andremo ad esplorare con i nostri relatori che ci proietteranno nel 2039 attraversando i molteplici campi del sapere: dall’agricoltura alla demografica, dalla tecnologia delle comunicazioni all’intelligenza artificiale per nominarne alcuni.
L’obiettivo è si “esplorare” e pensare al futuro ma con un grande FOCUS sul nostro presente, perché le scelte di oggi determinano i nostro domani.
Come vengono scelti i luoghi di TED? Per esempio perché Trento? Ci sono anche altre città italiane?
TED dà la possibilità, previa richiesta di una licenza, di organizzare localmente, in maniera indipendente e su base volontaria, dei “mini” eventi TED, dedicati alla propria comunità e realtà. Ecco perché abbiamo deciso di far nascere TEDxTrento, per dare anche alla nostra città un momento di divulgazione innovativo ed internazionale, dando voce anche a molti speaker locali, che con i loro progetti, ricerche, idee fanno del Trentino un posto davvero all’avanguardia. TEDxTrento, 7 anni fa è stato tra i primi in Italia a portare TED nel Bel Paese. Oggi ci sono almeno una cinquantina di eventi da Nord a Sud.
TED sembra rivolgersi ad un pubblico di giovani e di cultura medio alta. È così?
Non proprio. La interdisciplinarità e la forma in cui i messaggi vengono veicolati lo rendono adatto ad un pubblico molto eterogeneo. L’unico “limite” è il saper usare un motore di ricerca su internet…Anche il limite linguistico è superato dalle molteplici lingue (sottotitoli) in cui i talk sono tradotti.
Come scegliete i relatori? C’è un criterio per poter partecipare?
Alcuni relatori possono candidare la loro idea o progetto, anche in relazione alla tematica dell’edizione. Abbiamo poi un “bacino” di possibili nomi interessanti che raccogliamo durante l’anno attraverso conferenze, letture, corsi, passaparola, etc. Siamo quindi in costante scouting!
Mirta Alberti
organizzatrice e curatrice di TEDxTrento giunto alla settima edizione.
I numeri di TedxTrento:
– 6 le edizioni svolte
– 94 gli speaker e gli artisti che si sono alternati negli anni
– 94 i talk presenti su youtube
– 5000 presenze live
– 25000 le persone che hanno seguito le dirette streaming