Sono passati 46 giorni da quando, poco prima dell’inizio della primavera, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha dichiarato ufficialmente la pandemia e, parallelamente, l’Italia, primo stato “Occidentale” a farlo, annunciava il Lock-down: erano troppi i ricoveri, troppi i morti, non si poteva più andare avanti, un sacrificio enorme per cittadini ed imprese, ma un sacrificio necessario. 

Un lunghissimo inverno di cui non si vede la fine. Dopo 46 giorni i dati non sono ancora rassicuranti, in Lombardia ci sono quasi 1000 nuovi casi al giorno, poco meno della metà dell’incremento giornaliero dei contagiati totali in Italia. Con questi numeri il Governo si accinge a varare la famosa “fase 2”, annunciata ieri (domenica 26 aprile) con tre date: 4 Maggio, 18 Maggio e 1 Giungo, date, e contenuti, che hanno scontentato un po’ tutti e le questioni aperte sono almeno due, una più “sociale” e una più “politica”. Si poteva fare di meglio?

Domani, martedì 28 aprile alle 18,00, proveremo a capirlo con il nostro consueto speciale giunto alla sua decima puntata, lo faremo come sempre con tanti ospiti ed esperti. Il dottor. Vittorio Agnoletto, Matteo Cavallito, di Valori.it e Chiara Pederzoli, del Cittadino di MB, sono i nostri ospiti fissi per darci i numeri del contagio sanitario ed economico.  Parleremo di: commercio con il presidente della Confesercenti di Milano, Lodi e Monza, Andrea Painini; migranti, con Daniele Biella, giornalista, scrittore e operatore di Cooperativa Sociale Aeris; Europa, con Giacomo Riccio.  

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