Ecco i dati aggiornati del bollettino di oggi: si contano 851 contagi in meno rispetto alla giornata di ieri (per un totale di 106848 contagiati attuali), ancora 464 morti (per un totale di 25549) e la cifra record di 3033 guariti (per un totale di 57576). Per il quarto giorno consecutivo, il numero di guariti e dimessi è superiore al numero dei nuovi contagi. Ecco spiegato il numero negativo: non significa che non ci sono nuovi contagi, ma i guariti sono superiori ai nuovi contagi. Il numero di contagiati è, comunque, lieve rispetto al suo aumento. Le restrizioni hanno ampiamente dimostrato i loro risultati, e ormai si avvicina la Fase 2. Permane, comunque, l’obbligo di distanziamento personale e la mascherina per proteggere bocca e naso.
A tal proposito, è bene citare i volontari di Bergamo, in prima linea in una delle città più colpite della Lombardia. Questi angeli riferiscono che il telefono non ha ancora smesso di suonare, nemmeno di notte, e che, seppur è vero che i numeri sono calati, l’emergenza è ancora lontana dall’essere terminata. Inoltre, questi volontari riferiscono di non sapere come si evolverà la situazione durante la Fase 2. Vogliamo, quindi, rinnovare l’appello di non sottovalutare questo nemico invisibile: stiamo a casa il più possibile ed usciamo solo per necessità, rispettando la distanza interpersonale e la mascherina.
Grazie alla grande mole di dati raccolta in questi mesi sul contagio del coronavirus, è stato possibile tracciare la sua traiettoria di diffusione: il percorso ricalca l’autostrada A21, che passa da Bergamo, Brescia, Lodi, Piacenza, Alessandria fino a Torino. Questo spiegherebbe perché la Brianza è stata in parte risparmiata dal fortissimo attacco che hanno subito le città sopra citate, specie Bergamo, Brescia e Lodi.
Chiudiamo il bollettino di oggi con un omaggio a Carlo Vergani, ex geriatra in pensione di Carate Brianza, uno dei massimi esperti sul tema dell’invecchiamento. Aveva 82 ed è la 146esima vittima del coronavirus tra i colletti bianchi.