Eccoci al nostro consueto appuntamento con i dati aggiornati dalla Protezione Civile: oggi si registrano 1189 nuovi contagi (per un totale di 106607), 2072 nuovi guariti (il totale sale a 40164) e, purtroppo, ancora 525 decessi (i morti registrati finora sono 22170). Il trend è in continuo calo, dato anche il maxi numero di tamponi effettuati oggi: sono stati somministrati più di 60000 tamponi, una cifra record per una sola giornata. Borrelli invita a proseguire il rispetto delle restrizioni, per quanto voglia ricordare che i dati siano rincuoranti e speranzosi. Ciò non deve comunque farci abbassare la guardia, pena altre possibili ondate di contagi che rischierebbero di annullare tutti gli sforzi tenuti finora.

La terapia intensiva continua ad alleggerirsi. I ricoverati in terapia intensiva scendono di 143 unità, il che porta il numero di ricoverati a 2936 (il numero è il più basso a partire dal 21 marzo). La pressione ospedaliera continua a scendere, ma il numero di decessi deve ricordarci che non si scherza con questo virus.

La regione Lombardia ha proposto di ripartire dal 4 maggio, nel rispetto del cosiddetto “4 D”: distanza interpersonale di almeno un metro, dispositivi (obbligo di mascherina per tutti), digitalizzazione (con l’obbligo di smart working ove possibile) e diagnosi, in quanto dal 21 aprile inizieranno i test sierologici. Si tratta di una proposta shock, abbastanza improvvisa e coraggiosa. Vedremo come si evolverà ulteriormente la situazione.

Continua il “sacrificio” dei colletti bianchi:  il numero del personale sanitario che ha perso la vita sale a 127 persone. Voglio insistere affinché tutti rendiamo loro omaggio con almeno un pensiero, ma ci vorrebbe un monumento nazionale per questi eroi.