Eccoci al nostro consueto appuntamento con i dati aggiornati dalla Protezione Civile: nella giornata di oggi si registrano solo 675 nuovi casi (per un totale di 104291), 1695 nuovi guariti (totale 37130) e, purtroppo, ancora 602 morti (i decessi finora registrati sono 21067). Prosegue la discesa del trend dei contagi, mentre resta stabile il numero di morti quotidiane. Per rispetto di chi ha perso la vita e di chi, purtroppo, ancora la perderà, dobbiamo restare a casa.
Alcuni dati emersi da uno studio dell’ISS dimostrano come le misure di distanziamento abbiano dato i loro frutti già a partire da pochi giorni dopo la loro attuazione. Tra il 17 e il 23 febbraio si è registrato il maggiore tasso di infezione, con ogni contagiato che infettava almeno 3 persone. Questo tasso si è andato sempre più riducendo e, un mese dopo (24 marzo), l’indice era di poco superiore a 1. Nella settimana attuale questo rapporto tra i contagi è sceso sotto il numero 1, il che significa che per ogni persona infetta se ne contagiato meno di una.
La “Fase 2” sembra, secondo alcune ipotesi ancora da convalidare, si terrà a partire dal 4 maggio, con riaperture parziali e fasce d’età scaglionate. Si prevede un piano speciale per gli over 70. Ogni settimana, riapriranno nuove attività: l’11 maggio i tribunali, il 18 maggio pub e ristoranti. L’obbligo di distanziamento va ovviamente mantenuto, in quanto ha dimostrato di essere la precauzione più efficace nel limitare la diffusione del virus.
Il Viminale pubblica i dati relativi alla giornata di Pasqua: si registrano oltre 16 mila sanzioni, numero che sale a circa 30 mila conteggiando anche Pasquetta. Tuttavia, il sindaco Sala ha affermato che “il 95% dei milanesi controllati è in regola”. Inoltre, ci sono le condizioni per essere fiduciosi: ci stiamo riavvicinando alla riapertura.