Ecco i dati aggiornati per il nostro consueto appuntamento giornaliero: si registrano 1648 nuovi pazienti (totali 75528), 1590 nuovi guariti (totale 14620) e 812 nuovi deceduti (per un totale di 11591). Dai dati emergono due considerazioni di grande sollievo: il numero di guariti di oggi è il più alto registrato finora dall’inizio dell’epidemia nel nostro Paese. Il numero dei contagi, invece, subisce una brusca diminuzione di circa 2000 unità, una notizia splendida che speriamo possa protrarsi nel tempo. Il rallentamento, quindi, si consolida (come hanno già dichiarato gli esperti) e i modelli matematici ci suggeriscono che i contagi potrebbero azzerarsi tra il 5 e il 16 maggio. Borrelli ricorda comunque di proseguire con il rispetto delle restrizioni per fare in modo che queste previsioni si realizzino.

Il leader del PD Nicola Zingaretti riferisce di essere guarito e di “avere sconfitto la bestia”. Anche il Principe Carlo d’Inghilterra sembra essere in buona salute e non è più in auto-isolamento.

A Monza, tuttavia, si registrano 421 casi di contagio. In tutta la provincia di contano 2362 infetti, ossia un numero più che raddoppiato rispetto a lunedì 23 (sempre in Monza e Brianza). Purtroppo la Lombardia registra il più alto numero di decessi, un dato che sta segnando profondamente la nostra regione e la nostra terra. Il governatore Attilio Fontana chiede che le restrizioni adottate finora vengano prolungate almeno fino a metà aprile.

Nell’Europarlamento continua il dibattito tra i sostenitori degli eurobond e la Germania, uno dei pochi Paesi che ancora si oppone alla condivisione del debito europeo fra tutti gli Stati Membri. Già Joschka Fischer, nel 2014, ricordò ad Angela Merkel come la Germania si risollevò nel 1953 grazie all’Europa che condonò alla nazione tedesca metà del debito di guerra. Inoltre, Fischer sostiene Mario Draghi e le sue politiche ai tempi della dirigenza della Bce.