Ci avviciniamo all’edizione 2025 del Longless Film Festival, e anche quest’anno continuiamo a seguirlo da vicino.
Il Festival si conferma un percorso in evoluzione, che sa cambiare forma ma non intenzione: quella di usare il cinema per leggere il presente, ascoltare i territori e dare spazio a storie che meritano di essere conosciute.
Dopo aver affrontato il tema dell’ambiente e del rapporto tra territorio e grandi opere, la serata di giovedì 17 luglio proseguirà con un altro snodo fondamentale: donne, diritti e libertà di scelta.
Il titolo scelto per questo blocco è “Fratture: tra silenzi e ombre”, e dà già il tono di quello che ci aspetta.
Due cortometraggi apriranno lo spazio di riflessione: “Due volte” di Domenico Onorato, una storia che parla di mascolinità tossica, pressione sociale e mancanza di alternative; e “Bertie mi ha scritto una poesia” di Vittoria Rizzardi Penalosa, che ci porta dentro l’esperienza di una ragazza che, in silenzio, cerca di ottenere la pillola del giorno dopo.
Due racconti diversi, ma legati da un filo comune: la difficoltà di scegliere liberamente, la solitudine nel farlo, e le conseguenze — a volte dolorose — del non essere ascoltati.
A partire da queste storie, interverrà Marilena Arena, presidente del CADOM – Centro Aiuto Donne Maltrattate di Monza, per raccontare cosa succede davvero sul territorio, quali servizi sono attivi, quali sono le criticità e cosa possiamo fare, come comunità, per costruire spazi più giusti e sicuri.
Il Longless Film Festival, promosso dalla Cooperativa Sociale Aeris, anche quest’anno sceglie di non restare neutrale: accende riflettori, apre domande, mette in circolo pensiero e partecipazione.
Noi ci saremo. Vi aspettiamo.