Il Longless Film Festival torna questa sera, giovedì 17 luglio, con un’edizione speciale pensata per mettere al centro lo sguardo del cinema su temi sociali di grande attualità. Non una gara, ma una serata intensa di proiezioni e confronto, tra cortometraggi, ospiti e riflessioni condivise. A raccontarla sarà anche Young Radio, da sempre attenta alle narrazioni che mettono in discussione il nostro modo di vivere, scegliere e abitare il mondo.
Si comincia con un tema tanto urgente quanto scomodo: l’ambiente, e in particolare il legame tra progresso, distruzione e responsabilità collettiva. A guidarci in questo viaggio saranno due corti del regista turco Sefa Akbulut, İkilem e Quandary, ambientati in paesaggi devastati dall’inquinamento. Le sue opere, asciutte e poetiche, pongono con forza la domanda: cosa siamo disposti a sacrificare in nome dello sviluppo? Un pescatore, simbolo di solitudine e resistenza, ci accompagna in una riflessione profonda sul conflitto tra coscienza ecologica e sopravvivenza individuale.
Il tema ambientale toccherà anche il nostro territorio, con un focus sulla Pedemontana Lombarda e sul rischio che comporta la costruzione del tratto che attraversa i terreni contaminati di Seveso. A parlarne saranno Alberto Colombo, attivista di Impulsi – Meda, e Giorgio Garofalo, consigliere comunale e provinciale con Seveso Futura. Entrambi impegnati nella difesa del territorio, offriranno uno sguardo lucido su una questione che intreccia memoria, salute e futuro.
La seconda parte della serata sarà dedicata a un altro nodo cruciale: donne e diritti. Attraverso due cortometraggi – Due volte di Domenico Onorato, e Bertie mi ha scritto una poesia di Vittoria Rizzardi Penalosa – si esploreranno le fragilità della mascolinità e il peso dei silenzi che circondano il corpo femminile, soprattutto nei momenti più delicati della crescita. A dialogare con il pubblico sarà Marilena Arena, presidente del CADOM di Monza, centro che da oltre vent’anni accoglie e supporta donne vittime di violenza.
Infine, spazio a una riflessione necessaria quanto spesso invisibile: la disabilità, raccontata attraverso due esperienze nate nel Vimercatese e nel Lecchese.
Time Clock Machine, realizzato dalla Cooperativa Il Castello, è un’opera immaginifica e toccante.
Casa Perego, firmato dal collettivo Eppure Soffia, mostra invece la quotidianità di una casa pensata per l’autonomia.
Dopo le proiezioni, la serata si chiuderà con un confronto con Paola Orso (SFA cooperativa sociale Aeris), Natalino Maggioni (cooperativa il Castello) e Luca Busillo (Eppure Soffia), per parlare di autonomia, comunità e spazi da ripensare a partire dai territori.
Il Longless Film Festival si conferma così un luogo dove il cinema non è solo arte, ma strumento di consapevolezza, capace di aprire domande, allargare prospettive e generare partecipazione.
L’appuntamento è per questa sera, giovedì 17 luglio, alle ore 21.00, nella splendida cornice del Cortile d’Onore di Villa Sottocasa, sede del MUST di Vimercate ingresso gratuito.
Un’occasione da non perdere per chi crede che guardare un film possa ancora cambiare lo sguardo sul mondo.