Dal 19 ottobre 2024, prende il via la mostra itinerante “Schermi d’Arte – Il paravento, da oggetto a favola” curata da Alberto Barranco di Valdivieso e ideata da Gabriella Brembati, direttrice di Spazio Arte Scoglio di Quarto. L’evento si snoderà in tre prestigiose location: Villa Borri Manzoli a Corbetta (dal 19 ottobre al 3 novembre 2024), Colleoni Proposte d’Arte a Bergamo (dal 30 novembre 2024 al 30 gennaio 2025) e Galleria V. Guidi / Cascina Roma a San Donato Milanese (dal 15 febbraio al 15 marzo 2025).

In occasione dell’inaugurazione del 19 ottobre a Villa Borri Manzoli a Corbetta, l’artista e matematica Clarissa Despota presenta una performance site-specific ispirata al paravento, tema centrale dell’esposizione. La performance esplora il paravento come simbolo di protezione e scoperta, seguendo il viaggio di una creatura che, per la prima volta, si confronta con il mondo. Questo oggetto diventa inizialmente un rifugio, poi un mezzo per esprimersi e interagire liberamente con l’esterno.

Clarissa Despota, nata a Segrate nel 1993, unisce la sua formazione artistica e scientifica nella sua produzione, esplorando temi come i frattali e lavorando con materiali come la carta. Ha studiato Matematica e Finanza Quantitativa e si è formata in danza, collaborando con istituzioni artistiche e musei come il Rijksmuseum di Amsterdam.

Il paravento: da elemento funzionale a spazio poetico

La mostra propone un’interpretazione innovativa del paravento, visto non solo come oggetto funzionale ma come un mezzo artistico capace di trasformarsi in uno spazio di pensiero e poesia. Con opere di 23 artisti, tra cui scultori, pittori, poeti e designer, l’esposizione esplora come questo elemento, originariamente pensato per dividere e organizzare gli spazi, possa diventare uno “schermo” capace di stimolare riflessioni estetiche e poetiche.

Tre temi, tre visioni artistiche

Le opere sono suddivise in tre categorie per guidare i visitatori attraverso diversi approcci artistici:

  • Schermo Plastico: Scultori come Claudio Borghi e Valdi Spagnulo esplorano la tridimensionalità del paravento, interagendo con luce e materia per raccontare storie attraverso la loro fisicità.
  • Schermo Lirico: Artisti come Fernanda Fedi e Paola Pennecchi utilizzano il paravento come mezzo per indagare i valori umani, trasformando l’oggetto in una macchina linguistica che riflette sull’esistenza e sulla relazione tra uomo e natura.
  • Schermo Planare: Lavorando sulla bidimensionalità, artisti come Davide Bolzonella e Mintoy sperimentano con collage e pittura su tela, introducendo elementi materici per dare nuova vita alla superficie del paravento.

Approfondimenti critici

Il catalogo della mostra include un testo critico di Alberto Barranco di Valdivieso e un contributo della storica dell’arte Marilisa Di Giovanni intitolato “Le molte vite del paravento”, che arricchisce l’esperienza espositiva con un’analisi storico-antropologica.

Info utili

La mostra è organizzata con la collaborazione di De Angelis Press, Milano. Per informazioni, contattare il numero 345.7190941 o scrivere a info@deangelispress.com.