Il 19 Giugno è uscito “Ricomincio da me”, il primo singolo di Nadia Gomma
Ciao e grazie mille per la disponibilità.
Iniziamo da “Ricomincio da me”, tuo primo singolo, vero e proprio inno alla ripartenza e alla voglia di andare oltre le difficoltà cominciando proprio da sé stessi e dalle proprie risorse.
Quanto c’è di autobiografico in questo brano e quanto il periodo di emergenza Coronavirus che stiamo vivendo ti ha spinto a scrivere questo brano?
Di autobiografico in questo brano c’è tutto.. dalla prima sino all’ultima parola. Il periodo di emergenza da Corona Virus , in realtà non ha determinato la nascita di questo brano, poiché venne scritto circa due anni prima,dopo aver passato un periodo molto delicato della mia vita.
Nei giorni scorsi è uscito anche il video del brano: c’è qualcosa che il video ti ha aiutato ad aggiungere al testo?
È stato molto difficille lavorarci?
L’argomento centrale di questo brano è la “Ripartenza” avvenuta in seguito a qualsiasi problematica che si possa presentare nella vita. Nel mio caso, il motivo di questa “nuova vita” è preciso, ma ognuno può intenderlo a modo suo. Nel video viene chiaramente sottolineato attraverso le valigie colme di vestiti,prelevati dall’armadio, la voglia di cambiare tutto, persino l’abitazione. Il lasciarsi alle spalle tutto ciò che ha fatto parte di un passato che non voglio più portarmi nel presente e nel futuro.
Ricomincio da me” è il primo di (speriamo) molti singoli che arriveranno: cosa dobbiamo aspettarci dal futuro, nuovi singoli o un album?
Nei prossimi mesi farò tutto il necessario per farmi conoscere come cantautrice e questo posso farlo solo facendo uscire mano a mano dei brani che ho da parte e altri che in base alle ispirazioni scrivo al momento. Magari l’occasione giusta mi porterà invece a far uscire direttamente un album.
Parlando un po’ di te, sei di origine italo-egiziana e fin da bambina sei stata immersa in entrambe le culture: come questa tua doppia anima si riflette nella tua musica?
Sebbene provenga da due continenti diversi , la mia influenza musicale è sempre stata di stampo Europeo. Da qualche anno a questa parte invece i brani arabi sono stati realizzati via via sempre più moderni e questo ha suscitato in me dell’interesse. Ragion per cui mi piacerebbe duettare anche con un artista medio orientale.
Prima di arrivare ad incidere il tuo primo singolo ti sei dedicata al lato live, con molte esibizioni in diversi locali di Milano già un paio di anni fa: come sei cresciuta grazie a queste esperienze?
Queste esperienze nei locali (mai abbastanza) sicuramente sono state delle vere e proprie occasioni per poter sconfiggere paure varie e approcciarmi con il pubblico. L’emozione prima di un’esibizione c’è sempre ed è giusto che sia così, perché altrimenti vuol dire che non si ha più nulla dà raccontare. Tuttavia più live si fanno e più esperienza si mette nel bagaglio musicale di un artista
Nel 2018 sei stata finalista di Area Sanremo: ci racconti un po’ di questa esperienza?
Area Sanremo è stata l’esperienza più bella che abbia mai fatto nella mia vita.. mi sono presentata lì in maniera completamente incosciente di ciò che sarebbe potuto accadere. Continuavo a ripetermi che sarebbe stato un concorso come un altro ma non è stato così. Ho superato step che credevo di non superare fino ad arrivare in finale . Ma non è questo, o meglio non solo questo che ha determinato la positività di questa esperienza. Ciò che mi porterò nel cuore di Area Sanremo sarà proprio l’opportunità reale e concreta che mi ha dato , di ricominciare da me, proprio come diceva la canzone che oggi ho inciso ma che all’epoca presentai . Area Sanremo Mi ha regalato una persona speciale e solo per questo nutro tanta gratitudine.