Non sarà stato bello quanto festeggiare sul campo o sotto la curva “Davide Pieri”, ma dopo 19 anni la città di Monza riassapora il calcio di Serie B.

Ieri il Consiglio di Lega Pro ha approvato la promozione dei brianzoli che hanno stradominato il Girone A di Serie C 2019/2020, torneo purtroppo interrotto lo scorso fine febbraio a causa del Covid-19.

Ma sul salto in B dei biancorossi di mister Brocchi nessuno poteva obiettare: 16 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, una continuità pazzesca ed una solida società con idee ambiziose.

Ieri pomeriggio la corsa è finita, insieme al Monza vengono promosse anche le formazioni leader del Girone B (Vicenza) e Girone C (Reggina). Sarà un torneo cadetto, il prossimo, davvero bello.

Per tre anni, dall’agosto 2017 fino appunto a febbraio 2020, ho seguito le vicende sul campo del Monza con le telecronache per Eleven Sports, la webtv ufficiale della Lega Pro: è stato bello assistere alla continua crescita del club, dalla gestione familiare ed oculata della famiglia Colombo, a quella imponente e super ambiziosa del gruppo Fininvest. Una squadra che al primo anno centrò un pazzesco quarto posto in classifica, poi un’escalation fino alla promozione ufficiale.

Una squadra, quella allestita da Galliani ed Antonelli, che ha vantato in questi mesi calciatori importanti come Gabriel Paletta, Eugenio Lamanna, Andrea Brighenti, Dany Mota Carvalho, Franco Lepore, Nicola Rigoni, Ezio Fossati, senza dimenticare lo storico capitano D’Errico, superstite degli anni tra i Dilettanti.

Monza si stringe nuovamente alla sua squadra di calcio, forte forte come non mai: la Serie B come altro passaggio temporaneo? Questi sono i progetti del patron Berlusconi, uno che non viene solo per partecipare ma per vincere. E in Brianza hanno molta fame di successi.